27 Gennaio - Giornata della Memoria - COMUNE DI SASSO MARCONI (BO)

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27 Gennaio - Giornata della Memoria

 

 

La città di Sasso Marconi celebra la giornata che ricorda lo sterminio e la persecuzione del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti, con tre appuntamenti rivolti in particolar modo alle scuole.

VENERDÌ 26 e SABATO 27 GENNAIO
Proiezione del film “La vita è bella” (di Roberto Benigni - Drammatico, Italia 1997, 131’) riservata agli studenti delle scuole medie e superiori del territorio  
Toscana, fine anni ’30: Guido, cameriere di origine ebrea, si innamora di Dora, promessa sposa di un uomo di cui non è più innamorata. I due si sposano e hanno un figlio, Giosuè. A seguito della guerra e delle leggi antirazziali, Guido e il piccolo Giosué vengono deportati. La vita nel campo di concentramento è dura e spietata, ma Guido la racconta al figlio come se si trattasse di un gioco,trasformando l’orrore della deportazione in una sorta di favola...

Orari proiezioni:
- venerdì 26 ore 9 c/o il Teatro comunale (Piazza dei Martiri 5)
- sabato 27 ore 9 c/o Sala conferenze Centro sociale di Borgonuovo (Via Cartiera 4)

 

SABATO 27 GENNAIO
Istituto Professionale per l’Agricoltura “B. Ferrarini”, Via Ponte Albano 43

Ore 9/11 – “Un esempio di impegno civile nella società odierna”: conferenza/lezione di Guido Armellini ed Elisabetta Cammelli (fondatori scuola di italiano per stranieri “By Piedi - Marina Gherardi”) per gli studenti dell’Istituto Ferrarini.

Ore 11 – Cerimonia commemorativa del nostro concittadino Alfonso Canova
 nel cippo del parco di Villa Putte. Il sassese Alfonso Canova (1901-1975) è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni* dallo Stato di Israele per aver salvato, con l'aiuto della segretaria Anna De Bernardi, sei ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio - Evento aperto a tutti


 

Tutti i dettagli sul programma sono disponibili nel volantino QUI allegato.


 

* L’appellativo di “Giusto tra le Nazioni” è stato assegnato a tutti coloro che, pur non essendo ebrei, durante la II Guerra Mondiale non esitarono a mettere a repentaglio la propria vita (e quella dei propri cari) per salvare anche un solo ebreo dalla Shoah.

 

 

 

 

 

 


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