"La Rupe"Cooperativa sociale Centro Accoglienza |
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Presidente: Caterina Pozzi |
Referente: Agnese Innocenti, tel. 347-5036708 |
Sede: Via Rupe n. 9 - 40037 Sasso Marconi (BO) |
Tel: 051 840739 |
E-mail: rupemaschile@opengroup.eu |
Sito web: www.opengroup.eu |
Descrizione: Nato come emanazione emiliano-romagnola della Provincia Lombarda dell'ordine dei Chierici Regolari Somaschi, il Centro "La Rupe" accoglie dal 1984 giovani con problemi di tossicodipendenza, con l’obiettivo di ricondurli ad un equilibrio fisico e psicologico e, quindi, al reinserimento nella società, attraverso un’esperienza di vita in comunità. La Cooperativa dispone strutture diverse per tipologia e caratteristiche:
- Centri Accoglienza "La Rupe maschile" di Sasso Marconi e "La Rupe femminile" di Bologna (comunità residenziali per tossicodipendenti rivolte rispettivamente ad utenti di sesso maschile e femminile) - Centro Accoglienza di Ozzano Emilia (comunità residenziale di prima accoglienza per uomini tossicodipendenti ed alcoldipendenti) - Centro Accoglienza "Il Fresatore" di Bologna (comunità di reinserimento per tossicodipendenti di sesso maschile e femminile). - "Rupe integrata": comunità che offre un trattamento residenziale per le problematiche legate alle dipendenze, sia da alcol che da droghe
Oltre all'impegno diretto nella conduzione delle diverse comunità, il Centro ha arricchito il proprio ambito d’azione rivolgendosi anche alla prevenzione (attivando progetti educativi e sportelli di ascolto nelle scuole; sensibilizzando i giovani attraverso l’educativa di strada e la gestione di centri aggregazione giovanile), promuovendo interventi finalizzati alla riduzione del danno e al reinserimento lavorativo di disadattati sociali (persone senza fissa dimora, alcolisti, tossicodipendenti) che vivono a Bologna attraverso la gestione di strutture di accoglienza diurne e notturne ("Rupe riduzione danno"), attivando il progetto "La Cicogna" per l'affido famigliare di bambini (da 0 a 3 anni) che necessitano di un immediato collocamento alternativo alla famiglia di origine nonché il progetto mamma-bambino (per accogliere in struttura bambini e mamme/papà che si trovano in difficoltà di tipo sociale o relazionale), realizzando una struttura residenziale (la Comunità Educativa "Casona della Barca" di Marzabotto) capace di ospitare ragazzi in condizioni di grave disagio psico-sociale |